Occhiali da sole 2022: i modelli e le tendenze | Elle Decor

2022-10-10 02:52:44 By : Ms. Jazzy Zhang

Ricerca sui materiali, silhouette esagerate e incursioni tecnologiche per l’occhialeria del futuro.

Gli occhiali da sole e da vista del 2022 sono architetture per il viso. Dal linguaggio che abbiamo creato per progettare le nostre città e le nostre case, infatti, prendono in prestito i codici di base, quelli legati all’organizzazione dello spazio, e li movimentano interpretandoli in scala. Oltre la materia, la forma e l'estetica che caratterizza ogni singolo nome, dagli indipendenti ai commerciali, da chi fa della ricerca tout court la sua vocazione a chi semplicemente aggiorna le proprie linee assecondano il prêt-à-porter, la varietà di tendenze che si è sviluppata dall'inverno scorso, si muove verso una direzione comune, quella del fuori scala ipercostruito.

Emblema di questo momento, è la collaborazione tra la sperimentale Genius di Moncler e Gentle Monster. Ispirata alla cultura digitale, e in particolare al concetto di “swipe”, si concentra su occhiali dalla forma ovale, che esaspera dove può, ora spingendo il calibro oltre le proporzioni del viso, ora stirando il logo sulle aste a riprodurre un allungamento che sembra gommoso. Lo scopo è quello di restituire la sensazione visiva e tattile dello scorrimento veloce, di quel mandare avanti e indietro un’immagine su un display; complici i materiali scelti: beta titanio, facilmente modellabile proprio per la sua elasticità; acetato, che rende i colori pieni, laccati o gli dà la trasparenza di una caramella allo zucchero; e nylon per le lenti. Abbandonando il proprio territorio più congeniale, il brand di Seul che è nato proprio con la volontà di far digerire l’esagerazione ai gusti più composti dei clienti asiatici, ha collaborato alla realizzazione di una capsule di piumini e abbigliamento per accompagnare le sue proposte: futurismi genderless.

Insistono sulla neutralità di genere e sui materiali anche da Izipizi. I francesi, che si sono dati l’obiettivo di ridurre in tre anni, a partire dal 2023, la propria impronta di carbonio, propongono i modelli #M e #N con un materiale bio-based composto al 45% di olio di ricino. È una soluzione nobile che non intacca la qualità né il prezzo finale; crescono invece le dimensioni, che diventano xl. Il cerchio e il trapezio, tra i più amati dal loro esordio in catalogo, si allargano nel pantos e si tingono in sei nuances: immancabili il giallo miele e il blu, più ricercati occhiali con montatura tartarugata.

Debutto corale per Kartell, che per inaugurare il proprio ingresso nell’occhialeria, affida a quattro dei suoi designer di punta il disegno di silhouette che sono già cult. Rodolfo Dordoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni e Fabio Novembre, aggiungono alla plastica, che come sempre la fa da padrone e diventa organica, soluzioni interpretative tratte dal settore degli interni e dell’arredo. Troviamo l’acetato bio, il nylon, il metallo, la stampa a iniezione, le finiture in gomma, in un susseguirsi di geometrie esaltate nella loro purezza dalle trasparenze materiche che solo l’azienda fondata da Giulio Castelli è in grado di esprimere, o unite a tracciare forme complesse che non temono il confronto con l’oversize; indossarli sarà come portare con sé il riflesso dei nostri complementi preferiti.

Layer x Viture, infine, è quello di cui la generazione Z non potrà fare a meno per le proprie interazioni (e dis-interazioni) sociali. Occhiali pensati per l’esperienza immersiva nella realtà virtuale, traducono in un oggetto la rappresentazione di come gli anni Ottanta hanno immaginato il XXI secolo. L’aspetto esterno, identico in tutto a un modello da sole che potrebbe essere l’evoluzione di un Wyfirer, ha quell’allure che lo rende sempre attuale; la tecnologia è integrata. Le lenti, oltre a proteggere dai raggi UV, sono veri schermi oled su cui poter visualizzare video, giochi e applicazioni. Disegnati dal visionario designer Benjamin Hubert per la compagnia di San Francisco fondata da un gruppo di autodefiniti “veterani” di Google e Apple, si acquistano su preordine insieme a un cordino che, oltre ad assicurarli al collo, monta la batteria e le unità CPU e GPU. Incredibilmente leggeri, alla moda ma senza perdersi nella stagionalità, pensati indistintamente per uomo e donna, hanno tutte le carte in regola per passare dalla nicchia al mercato di massa.